GAL - Foto della cima del Monte Calbiga.

Quale il modo corretto di scrivere il nome di questa famosa montagna delle Prealpi Luganesi, con la lettera "C" o con la lettera "G"? V'è davvero un solo modo corretto? Vediamo di fare luce sulla questione.

Questa pagina nasce per rendere omaggio ai numerosi dubbi e colloqui con i nostri Soci, gli amanti della montagna e delle scienze astronomiche, in merito al modo corretto di nominare la montagna che ospita uno dei nostri osservatori sociali.

A molti non è sfuggito il fatto del come la comunicazione istituzionale del G.A.L. faccia costante uso del termine "Calbiga", con l'uso dunque della lettera "C", per demominare il monte; Vi sono state persone che hanno compreso ed elogiato le nostre motivazioni, altre che hanno saputo argomentare le loro visioni ed altre che, più vigliaccamente, hanno preferito prendersi gioco del nostro fare tramite comunicazioni anonime. Di quest'ultima categoria di persone non desideriamo occuparci, mentre in questo spazio intendiamo raccogliere tutto il materiale grafico e testuale utile ad arricchire il dibattito.

"Conoscere per deliberare"

L'utilizzo della forma "Galbiga" appare scelta diffusa oggidì, sia nello scritto sia nel parlato, non escludiamo che ciò accada anche a causa della maggior fluidità d'espressione probabilmente percepita dagli utilizzatori della consonante velare "G" rispetto alla palatale "C".

Ciò che le nostre ricerche hanno fino ad ora mostrato è come la forma "Calbiga" risulti invero quella maggiormente rintracciabile nella produzione scritta del secolo passato e attuale; per esempio in una pubblicazione del 1999 si legge: "Aveva detto di voler tentare la fortuna in Francia, forse anche in Russia. Andare per il mondo però non è come salire sulla cima del M. Gordona, o del M. Calbiga;" (Rosa Maria Corti Terragni, Storie della Valle Intelvi: artisti, eroi, maghi e vicende popolane dal Medio Evo ai giorni nostri, Milano, 1999, p. 24)

Ricca di esempi a favore della forma "Calbiga" è anche la produzione cartografica. Mostriamo di seguito dei casi al riguardo, lasciando al lettore il piacere di scoprirne di nuovi in autonomia.

GAL - Cartina del Monte Calbiga
Touring Club Italiano,Valli occidentali del Lario e Triangolo lariano, Milano, 1983, p. 85)
GAL - Cartina del Monte Calbiga
Regione Lombardia e Club Alpino Italiano, Charta Itinerum, lungo le vie rosse, 2006, Tavola 10. )

La diversità come ricchezza collettiva

Forti dell'aver riscontrato nella forma "Calbiga" non un errore bensì una radicata possibilità, consci dell'importanza del preservare ogni forma di alterità (non semplice alternativa), anche d'espressione, proseguiamo nel denominare Calbiga la cima del monte che da sempre ci ha donato meravigliose visioni diurne e notturne.

Invitiamo altresì i lettori a farci conoscere loro opinioni al riguardo così come nel fornirci l'eventuale materiale grafico-testuale utile ad arricchire questa pagina.
Grazie, il Direttivo

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